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.Avvertiva una strana sensazione, come se si trovasse lì per la prima volta, eppure da quando ne aveva memoria era sempre vissuto in quel luogo. Passeggiava allegramente guardandosi intorno e salutando i passanti con un cenno del capo. Teneva le mani poggiate sui manici delle spade che aveva legate ai fianchi. Portò per qualche attimo lo sguardo al cielo, attratto da uno stormo di uccelli di passaggio. La loro formazione ricordava la forma di un'aereodinamica punta di freccia. Leon continuò a muoversi, non aveva una meta ben precisa, si limitava ad avanzare, con lo sguardo fermo dinanzi a sè. Volto l'angolo e continuò a camminare fino a raggiungere un ampia e verde zona pianeggiante. Avanzò fino a portarsi al centro della stessa. La zona, a forma circolare, aveva un diametro di 50m, gli ultimi 10m della circonferenza presentavano una boscaglia non troppo fitta. A nord a circa 7m dalla posizione di Leon, vi era un piccolo laghetto circolare, dal diametro di 5m e profondo circa 2m. Il cielo era limpido e privo di nuvole, una giornata perfetta per qualcosa di speciale. 
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_MorningStar_ .
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Il mio respiro era sincrono con il fruscio delle fronde verdeggianti del boschetto, ritmicamente scosse dal vento d'estate. Quella mattina era uscito per perdermi fra gli alti fusti degli alberi e meditare, connettendomi in tal modo con il creato e con le energie naturali che libere fluivano attraverso tutto ciò che poteva essere definito vivo.
Infine mi alzai, riaprendo gli occhi dopo ore di silenzio. Guardai verso il cielo terso e un raggio di luce mi abbagliò per qualche istante.
Con gesti lenti estrassi la mia lunga pipa da sotto la veste e ne accesi il braciere inspirando profondamente.
Lasciando dietro me rivoli di candido fumo mi incamminai in silenzio sino ad arrivare ad una verdeggiante radura erbosa.
Stupito mi accorsi di non essere più solo. Al centro della spianata color smeraldo vi era un un umano elegantemente vestito e dal portamento impeccabile. Spade recava con sé il misterioso soggetto ed in silenzio totale lo sguardo di lui vagava per l'ambiente circostante.
" Salute a te, avventuriero..." - Esordii io con fare rilassato. La mia guardia era ovviamente alzata, ma abile potevo dirmi nel dissimulare. " Non pensavo che altri amassero avventurarsi in questo bosco. Evidentemente ero in errore. Cosa ti spinge qui, fra questi alberi dunque, se posso chiederlo ? ". -
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Qualche passo in più ed il giovane si accorse di non essere solo in quel luogo ameno ed incontaminato, lontano dai disturbi cittadini. Un uomo, giovane, sulla ventina, anche se il colore bianco dei capelli e del pizzetto poteva trarre in inganno. Era molto autoritario, ma allo stesso tempo tranquillo e rilassato, sembrava quasi distratto. Indossava degli abiti, simili a vesti monacali, un po' logori.
Chi sarà mai questo ragazzo? Sembra una persona del luogo, o forse no, forse è un viaggiatore, proprio come me, che spinto dalla curiosità si è spinto fin qui.
Salve a te. Io sono Leon. Cosa mi ha spinto qui?! Beh, null'altro che la curiosità. Speravo di esplorarlo, in cerca di qualcosa di unico, una ricchezza, un tesoro. Qualsiasi cosa potesse valer la pena di essere giunto fin qui, ma forse la vista di questo luogo già mi basta. Tu, invece, come mai ti trovi qui? Sembri molto a tuo agio...
Chiese incuriosito il giovane pirata, mentre ancora teneva poggiate le mani sopra l'impugnatura delle sue spade. Posizione comoda e rilassata, mentre dava un'occhiata a ciò che stava nelle vicinanze del suo interlocutore..
L'innaugurazione |
